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mercoledì 9 dicembre 2015

Marlene Dietrich 2


Grazie ai sugggerimenti ed alla collaborazione di alcuni lettori, agggiungo, alla lunga lista di francobolli dedicati a Marlene Dietrich, queste quattro emissioni:


Kirghizistan  2000  Blocco foglietto






Kirghizistan 2000 -"Leggende del 20° secolo",  in  BF di 9 valori con personaggi diversi,
fra cui Clarke Gable, Marilyn Monroe, Greta Garbo, Albert Einstein e Sigmund Freud.


Nevis 2003 - BF- 10° anniversario della morte di Marlene Dietrich 1901-1992  (immagine tratta da StampWorld)

Il foglietto riporta immagini tratte da alcuni suoi films (Shanghai Express, 1932; Capriccio spagnolo The Devil is a Woman, 1935; Partita d'azzardo Destry Rides Again, 1939 e La signora acconsente The Lady Is Willing, 1942.


Nevis 2003 - 10° anniversario della morte di Marlene Dietrich (immagine tratta da StampWorld)



Acquachiara

mercoledì 25 novembre 2015

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne


La ricorrenza è stata istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica.

Anche nella filatelia esistono esempi di questa sensibilità contro la violenza di genere:

S. Marino - 2014







 emesso il 17.03.20 14 - dalla serie di 4 valori sulla violenza di genere
Violenza sessuale, donna rannicchiata  
 

Acquachiara

domenica 22 novembre 2015

Marlene Dietrich




http://www.amalgama-lab.com/songs/m/marlene_dietrich/

MARLENE DIETRICH
Marie Magdalene
"L'America mi ha portato nel suo seno quando non avevo più una patria degna di questo nome, ma nel mio cuore io sono tedesca, tedesca nella mia anima." 

Intelligente, indocile, irriverente, spregiudicata, coraggiosa, intraprendente, inflessibile anche con se stessa. Ci sarebbero molti e diversi modi possibili per accostarsi al ricordo di questa donna: la sua bellezza rimasta mito, la sua determinazione, il perfezionismo, le scelte coraggiose, i  suoi limiti. Nel leggere la sua biografia colpisce la forza che le permise di affrontare grandi sacrifici e la schiettezza di chi, al fondo di se stesso, rimane, comunque, un essere libero. Fu una grande donna, amò il suo Paese d’origine (la Germania) ma seppe fare scelte indipendenti, a volte dolorose, pagate coraggiosamente in prima persona e a caro prezzo. Al netto di tutto questo, resta la testimonianza di un carattere e di una bellezza non comuni per cui rimarrà sempre un ricordo negli occhi e nel cuore di chi l’ ha conosciuta, anche solo attraverso l' immagine pubblica e cinematografica.
Molte sono le cose che passano, anche la sua vita (Berlino1901- Parigi1992), ma di lei molte sono anche le cose che restano, intatte, nel tempo.

parismatch-Cinema-Marlene-Dietrich

In un articolo  di  Eduardo Lubrano  su   Il journal,  giornale on line del 27.12.2012, dal titolo Il compleanno di una diva: Marlene Dietrich si possono trovare una breve biografia e due famose canzoni: fra cui Lili Marlene
Molto interessanti,  per la ricostruzione storica di alcuni aspetti della sua vita e della sua immagine pubblica,  sono i filmati trasmessi  in una puntata televisiva di “La storia siamo noi”, dal titolo “Marlene Dietrich – La nemica”, in cui si  indaga il rapporto dell' attrice con la sua terra d’ origine, la Germania,  ed il nazismo.
Su alcuni aspetti del suo carattere e della sua storia, soprattutto quella degli ultimi anni, ha scritto un bell’ articolo Isabella Bossi Fedrigotti  dal titolo “Per l’ ultima Marlene un uomo invisibile” pubblicato sul Corriere della sera il 18.12.1993.

Marlene Dietrich nei francobolli

 Circa 30 valori emesssi nel mondo per questa meravigliosa donna. Non tutti rendono onore alla sua straordinaria immagine. Testimoniano comunque la celebrità e la diffusione raggiunta dal suo mito cinematografico e personale. Le immagini che seguono sono tratte, salvo diversa indicazione, dal sito cinematografico russo La grande illusione  in cui è presente una sezione dedicata ai francobolli tematici sul mondo del cinema.


Grenada Grenadines 1992 - In Blocco Foglietto. 

Nel francobollo è raffigurato un  ritratto dell'attrice. La corrispondente foto, del 1948, è visibile sul sito di "Encyclopedia Britannica Profiles - 300 women who changed the world"  in cui si parla della partecipazione di Marlene Dietrich alla lotta contro il nazismo.

Durante il Terzo Reich e nonostante le richieste personali di Adolf Hitler, la Dietrich rifiutò di lavorare in Germania ed i suoi film, in quel Paese, furono temporaneamente vietati.


Repubblica della Guinea 1992 -  Blocco Foglietto che richiama l' omaggio tributato dalla Monroe alla Dietrich nel 1957,  quando il fotografo Richard Avedon la ritrasse in posa come Marlene Dietrich nel film "L' angelo azzurro".


Isole Maldive 1993 -  Nel Blocco foglietto "I GRANDI WESTERNS", 8 valori,  Marlene Dietrich e James Stewart nel film "Partita d'azzardo" 1939, titolo originale Destry Rides Again
Commedia comica western, in cui Marlene veste i panni dell’irascibile Frency, una cantante di saloon, che si innamora del timido e goffo vice-sceriffo Destry (James Stewart).

Grenada Grenadine 1995
Mali 1995 -  nella serie "Stelle e registi"  -  
Ritratti di Marlene Dietrich e del regista Josef von Sternberg. che insieme diventarono una delle più fortunate coppie regista-attore della storia del cinema.  Lavorarono assieme in sette film:
 L'angelo azzurro (Der Blaue Engel) 1930
Marocco (Morocco), 1930
Disonorata (Dishonored), 1931
Shanghai Express, 1932
Venere bionda (Blonde Venus), 1932
L'imperatrice Caterina (The Scarlet Empress), 1934
Capriccio spagnolo (The Devil Is a Woman), 1935

Bulgaria 1995 -  nella serie "Stars del cinema", 6 valori - La Dietrich raffigurata insieme alla Monroe
Per la Dietrich il riferimento è al film  L'ammaliatrice (The Flame of New Orleans), regia di René Clair (1941)



venerdì 19 giugno 2015

Made in France

Francia 1955-  Modella guantata in Place De La Concorde
Foto del blog  Dietro le "gommelle" - Dalla collezione personale dell' autrice.







 26 marzo 1955. La Francia emette un francobollo dedicato all' industria tessile francese produttrice di guanti.
"Il guanto era un indumento prettamente maschile, proibito alle donne in quanto simbolo di autorità maschile...Solo nel IX sec. le donne riuscirono ad impossessarsene facendone oggetti lussuosi e decorativi, con pelli finissime, tessuti preziosi, ricami, bottoni di perle e pietre preziose. Furono gli artigiani francesi e italiani a gestire il mercato dei guanti, eternamente in lotta tra loro per conquistare il primato di originalità... Secoli e secoli di storia ci parlano di questo accessorio che, da qualche anno, è tornato sulle passerelle di tutto il mondo"  (tratto dall' articolo I GUANTI di Stella De Matteo - Vogue Encyclo,  che ripercorre la mitologia, la storia e l' evoluzione di questo accessorio dell' abbigliamento femminile)
La Francia è grande in molte cose, anche attraverso l' immagine veicolata dai francobolli, attenta ed efficace promotrice delle proprie produzioni. Nel 1954 venivano emessi 5 valori su "industria e artigianato": gioielleria e oreficeria, fiori e profumi, tappeti, editoria e rilegatura, porcellane e cristalli. Un anno prima usciva un bel valore da 30 F sull' alta moda, omaggio a Christian Dior. Così anche nella filatelia si rese evidente come, dopo la guerra, Parigi tornò a essere la capitale mondiale della moda. Un primato che comunque l' Italia, più volte, continuerà a mettere in discussione.

Francia  8 maggio 1954 -  5 valori in calcografia "INDUSTRIA E ARTIGIANATO"

Francia  24 aprile 1953 -  ALTA MODA, omaggio a Christian Dior



per approfondimenti
1941-1950  Una nuova geografia internazionale della  moda

sabato 13 dicembre 2014

Vincere o volare? - Possibile attualità della Vittoria alata

Foto del blog  Dietro le "gommelle" - Dalla collezione personale dell' autrice.


Difficile parlare del soggetto di questa serie. A voler indagare su questo gruppo di quattro francobolli (cent. 5,10,15 e 25), emessi nel novembre del 1921, ci si infrange innanzitutto su un accavallarsi di eventi storici, sociali, comunicativi. Le caratteristiche della serie filatelica poi (filigrana, dentellatura, emissioni), analizzate in diversi studi, si stratificano nel tempo e ne aumentano fascino e complessità.
Nella mia ricerca sul web, per trovare informazioni e conoscenze sulla Vittoria alata e sulla serie italiana che meglio la rappresenta, ho rischiato di perdermi tra gli innumerevoli e interessanti approfondimenti: rimandi al mondo greco e romano,  vittorie militari antiche o della storia più recente, scoperte archeologiche e centri museali. Una baraonda di immagini, con la stessa figura allegorica fissata su vignette di francobolli di tutto il mondo, oppure svettante su colonne e basamenti, in piazze e musei.
 
La Nike, opera dello scultore Carmelo Mendola, collocata nell' estrema punta di Capo Schisò- Giardini Naxos.
Immagine tratta da http://www.villantonellataormina.com/giardini-naxos.html


Un viaggio tortuoso, per terre diverse, in cui  assonanze e differenze han lasciato filtrare alla coscienza, insieme ad un certo spaesamento,  anche considerazioni o riflessioni più nitide,  mentre cercavo di vedere e capire meglio significati e storia che la filatelia, e in questo caso particolarmente, profonde a piene mani.


Le immagini che seguono, salvo diversa indicazione , sono tratte dal sito iBolli.it
Colonie italiane - 1921 - Serie pittorica, filigrana corona



Colonie italiane - 1924-1926- 1931- 1937  - Serie pittorica senza filigrana, dentellature varie

Italia  -1932-1930   Posta aerea , Soggetti allegorici


Colonie italiane: LIBIA, A.O.I.- 1938  - Vittoria alata con cornucopia, dalla serie "Bimillenario della nascita di Augusto"da  I bolli.it

Colonie italiane1940 - Statua della Vittoria alata, dalla serie " 1° mostra triennale delle terre d'oltremare" -

Trieste zona A - 1954 -  Trasporto di posta aerea per elicotteroFoto da collezione personale dell' autrice del blog

Italia - 2002 - La donna nello sport
L’ uso spropositato della figura della dea Victoria (Nike per i greci) ci racconta la fortuna e la diffusione di un modello iconografico diventato, via via, sempre più simbolo, rimando, allegoria ancora oggi presente ed efficace nella sua capacità comunicativa e di sollecitazione dell’immaginario collettivo.


Personalmente amo molto questa serie del 1921, nonostante non abbia simpatia per il suo uso politico, scontato e retorico. Al di là delle intenzioni dello Stato emittente in un particolare contesto storico,  più o meno limpide ed illuminate, mi pare che rimangano presenti alcuni messaggi di ben-essere.

Italia 1921 - 3° Anniversario della Vittoria - da  I bolli.it


 Sarà la bellezza e la grazia classica dei gesti e delle vesti di questa "dea-donna" con le ali, (mai più eguagliate nelle successive emissioni italiane dello stesso soggetto), la completezza e l’ armonia della figura (quando invece, in altri casi, emerge piuttosto la scelta di frammentari e mutilati reperti archeologici); sarà la pulizia formale e monocroma di ognuno dei quattro valori o il richiamo all’ evento che queste immagini suscitano, come la scoperta della statua della Vittoria alata di Brescia e di come dal buio della terra tornino a vivere, dopo secoli di oblio, le forme e l’ idea di bellezza che gli antichi innalzavano.  Sarà per tutto questo insieme, forse, che io considero questa serie di francobolli come una delle più belle, tra quelle che presentano figure allegoriche femminili.  E' pur vero che c'è un eccesso di retorica nel messaggio:  vincere e volare (o prima volare e poi vincere?), legato ad altri tempi e ad altri stili. Mentre il mondo si è diversificato e frammentato, è difficile credere ancora che sia possibile racchiudere tali mete in un  unicum. Ma delle due "esortazioni" che la figura della Vittoria alata trasmette, lasciatemene salvare almeno una, come praticabile e attuale per il mondo femminile e non solo, quella a volare (come sembra aver colto magnificamente Samantha Cristoforetti) che in fondo poi è anche vincere. Non contro qualcosa o qualcuno, semmai contro se stessi, cercando di superare i propri ostacoli e i propri limiti.

Samantha Cristoforetti - Prima astronuta italiana - foto tratta da Diregiovani.it


Caratteristiche tecniche della serie filatelica:

Ne hanno parlato:

BOLAFFI - La Nike arriva 3 anni dopo 
NOI COLLEZIONISTI - I francobolli della serie Vittoria e la loro filigrana -  di Claudio Baratè
Rivista Engramma - L' immagine della Victoria in clipeo scribens dopo il (e prima del) ritrovamento dell' esemplare di Brescia (1826) -  di Lorenzo Bonoldi.

-  I francobolli del C.L.N. Valle Bormida - pdf


La Vittoria alata nei francobolli del mondo:

work in progress... (sono graditissimi suggerimenti e contributi) 


Francia 1937 -  Pro Musei nazionali - Vittoria di Samotracia


Canada 1947 - Alexander Graham Bell

Qu'aiti State - World championship London 1966.
 Il francobollo riporta l' immagine della Coppa Rimet,  ispirata alla dea alata.
  Bulgaria 1980- Monument to Liberators, Olmpiadi estive 1980, Mosca


Cekoslovacchia 1986 -  90° anniversario orchestra filarmonica cecoslovacca



Bulgaria 1989 - Nike in quadriga


  Grecia 1997 - Campionati del mondo di atletica leggera

Francia 1999 - Nike, divinità greca